Heavy Metal

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Il termine Heavy Metal tratto dalla lingua inglese significa letteralmente metallo pesante ma naturalmente la traduzione idiomatica corrente ha un significato lievemente differente ed un significato figurato particolare; difatti, come e’ possibile notare nelle riviste di settore automobilistico, spesso ci si riferisce ad esso come all’insieme delle parti di un motore di auto o moto; anche per questo spesso il termine e’ gergalmente (talvolta in modo spregiativo) riferito a generiche fragorose parti di ferro, o acciaio, in movimento, come noi ad esempio diremmo ferraglia. Il significato figurato e’ (dai dizionari) tradotto con materiale duro ad indicare il carattere di una persona, come diremmo noi un duro tutto d’un pezzo. Oggigiorno il termine e’ comunemente riferito principalmente al genere musicale molto fragoroso e duro, quasi a voler riassumere le due interpretazioni.

Molti dei primi gruppi antesignani dell’heavy metal, tra cui spiccano i nomi dei Led Zeppelin, dei The Move e dei Black Sabbath, ebbero origine negli anni sessanta a Birmingham, importante centro industriale inglese. Alcune biografie dei The Move affermano che l’espressione derivi direttamente dai “pesanti” riff di chitarra della band, uniti all’espressione metal midlands con cui veniva identificata la zona di Birmingham.

Il critico Lester Bangs, nella recensione di un concerto del 1971, utilizzò l’espressione heavy metal music per descrivere il sound sferragliante delle esibizioni live dei Blue Öyster Cult. Sandy Pearlman, l’originale produttore, manager e compositore dei Blue Öyster Cult, sostenne, invece, di essere stato il primo ad applicare l’espressione heavy metal alla musica rock, nel 1970.

La parola heavy (letteralmente “pesante”, ma con il significato originale di serio o profondo) era entrata nel gergo beat qualche tempo prima, ma il riferimento alla heavy music (una versione più lenta ed amplificata della musica pop) era tuttavia già comune. Ad esempio, l’album di debutto degli Iron Butterfly (1968) era intitolato Heavy. Nato da uno sviluppo ed arricchimento di una miscela di blues, blues-rock e rock, l’heavy metal fondò le proprie origini nelle band hard rock che, nel periodo fra 1967 e il 1977, trasformarono il blues e il rock in un suono ibrido, caratterizzato da un stile grintoso, basato sull’apporto costante di chitarre distorte, voce urlante e batteria incalzante.

Non è facile tracciare dei confini netti per stabilire in quale momento storico l’hard rock abbia generato l’heavy metal; infatti, spesso, la stessa espressione hard & heavy viene utilizzata in riferimento a un genere musicale intermedio, di transizione fra i due stili. Secondo molti critici, uno dei gruppi che si può considerare fra i “fondatori” dell’heavy metal sono i Judas Priest, che debuttarono nella metà degli anni settanta e il cui secondo album, Sad Wings of Destiny del 1976, è definito dagli esperti del settore come la prima produzione di heavy metal vero e proprio[3].

L’espressione “heavy metal” entrò comunque nell’uso comune soprattutto alla fine del decennio con la cosiddetta New Wave of British Heavy Metal a cui appartengono, per esempio, band come gli Iron Maiden, i Venom e i Saxon[4].

Fu dagli anni Ottanta in poi che l’heavy metal si delineò come vera e propria realtà musicale a sé stante. Dopo la “New Wave” britannica, il maggior fenomeno che riguardò il metal (così comunemente abbreviato dalla maggior parte degli appassionati e degli esperti del settore) fu la nascita di numerosi sottogeneri, spesso di non facile identificazione; i più famosi di questi sono il doom metal, il thrash metal, il power metal, il black metal e il death metal, da cui nacquero, col tempo, una schiera di ulteriori sottogeneri.

Nel corso degli anni molti hanno identificato l’heavy metal come il primo sottogenere del metal che, in tale accezione, rappresenterebbe il genere originario. Questa tesi è considerata errata dalla maggior parte della critica di settore, secondo cui “heavy metal” si riferirebbe di per sé al genere principale da cui hanno avuto origine gli altri sottogeneri, e “metal” sarebbe quindi semplicemente un’abbreviazione di “heavy metal” e non la denominazione di un genere differente.

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2 Risposte to “Heavy Metal”

  1. Da giornalista del settore heavy metal ho un solo appunto da fare. Il termine heavy metal venne impiegato da Lester Bangs sì per descrivere il suono dei Blue Oyster Cult, proima band metal vera e propria assieme ai Black Sabbath (i Judas non sono stati i primi), ma si trattò di un prestito letterario dallo scrittore beat William Borroughs, presente in un suo libro pubblicato almeno 6 anni prima, dove la musica nulla c’entrava. Anche la band rock Steppenwolf, nel celebre brano Born To Be Wild usa l’espressione dello scrittore americano di origine inglese ‘…the heavy metal thunder…’. Quindi Non c’entra il concetto di rumorosità sonora, ma d’imperiosità artistica del metal, anche perchè il metal non è rumoroso ma potente, due concetto quasi antitetici nella teoria musicale.

    Grazie dello spazio concessomi.
    Andrea Evolti

  2. Ciao Vash,
    figurati se mi devi ringraziare per il tuo appunto, anzi benvenga.
    Io non sono cosi’ a conoscenza delle varie etimologie artistiche dei vari generi, ma una cultura legata ad un’ ampia collezzione di album vinile /cassette/CD non mi mancano, so solo che ai miei tempi il walkman era appena uscito, ed era il massimo, non per tutti(so solo io quanto mi e’ costato averlo e quello che spendevo di pile, essendo totalmente meccanico altro che mp3).
    E’ giusto che sia cosi’, ora infatti col telefonino ho circa 7 ore di autonomia per ascoltare la musica e durante il lavoro ogni tanto mi do una rinfrescatina.
    Un salutone a presto.

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